Oggi scopriamo insieme come cucinare velocemente in casa l’antica ed originale ricetta della piadina romagnola come tradizione comanda.
La piadina romagnola è ai primi posti quando pensiamo allo street food italiano più buono e autentico, tanto che è stata inserita tra i prodotti tutelati dall’IGP (Indicazione Geografica Protetta).
L’antica ricetta della piadina si origina nelle campagne romagnole ed era un piatto povero, che è rimasto praticamente invariato nel corso del tempo.
La piadina romagnola è una base perfetta per essere farcita con i più disparati ingredienti, ma l’ingrediente principe per farcirla sarà il prosciutto crudo di parma, lo squacquerone e la rucola.
La ricetta tradizionale della piada è a base di farina, acqua, strutto oppure olio extravergine, la cui cottura avviene su piastra o su teglia in forno.
La preparazione sarà davvero molto veloce e semplice, ci basterà solo una ciotola in cui impastare tutti gli ingredienti, successivamente fare i panetti, per poi stenderli e ricavare le piadine pronte per la cottura.
Prima di partire di consiglio vivamente di dare un’occhiata anche alla ricetta per preparare in casa la vera focaccia genovese, e anche da non perdere la mitica ricetta della focaccia pugliese.
Breve cenno storico
La piadina romagnola ha origini molto antiche e risale addirittura al periodo etrusco. Inizialmente la parola “piada” venne ufficializzata direttamente dal poeta Giovanni Pascoli, andando a italianizzare la parola romagnola “piè”.
Il poeta infatti definì la piadina “il pane nazionale dei romagnoli”, andando così a creare un legame strettissimo tra la piadina e la Romagna.
Originariamente la piadina era il pasto povero dei contadini, che dovevano utilizzare quei pochi prodotti della campagna.
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Dopo la Seconda Guerra Mondiale la piadina romagnola entrò dalle campagne romagnole direttamente in città, smettendo di essere considerata un sostituto del pane e diventando invece una vera e propria golosità.
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- Tempi di preparazione: 30 minuti
- Cottura: 10-15 minuti
- Dosi: 5-6 piadine
Ingredienti
- 500 g di farina 00
- 230 g di acqua
- strutto: 110 gr oppure 100 gr di olio
- bicarbonato di sodio: 3 gr
- 12 gr di sale

Procedimento

Per preparare la piadina romagnola iniziamo versando e mescolando in una ciotola tutta la farina, sale e bicarbonato.

Versiamo a filo metà acqua acqua a temperatura ambiente all’interno della ciotola insieme allo strutto (oppure olio), e iniziamo a impastare a mano o tramite planetaria (io uso questo modello), facendo assorbire l’acqua mano a mano che versiamo, fino a versarla tutta.

Impastiamo con planetaria per circa 10 minuti a velocità minima, fin quando l’impasto non risulta omogeneo, ma non dovrà essere liscio.

Passiamo ora il nostro meraviglioso impasto su una spianatoia e lavoriamolo per qualche minuto a mano.

Copriamo l’impasto con un canovaccio, oppure una pellicola trasparente, o meglio ancora utilizzando un contenitore ermetico per lievitati (io utilizzo questo preso su Amazon) lasciamo riposare l’impasto per circa 30 minuti.
Davvero in pochi li conoscono, e molto difficilmente li riuscirai a trovare altrove.

Formiamo un cordone e tagliamolo in 4-5 parti, ogni porzione dovrà essere intorno ai 180 grammi, ma se hai una padella piccola puoi fare anche una porzione più piccola.

Metti un po’ di farina sul tavolo e stendiamo ogni pallina con l’aiuto di un mattarello, lo spessore dovrà essere di circa 3 millimetri.

Scaldiamo ora la nostra padella a fuoco vivace, ma prima di adagiare la piadina lo abbassiamo sul medio, io utilizzo questa comodo termo-scanner (puoi trovarlo qui su Amazon).

Cuociamo la nostra piadina su una padella antiaderente (io utilizzo questa) a fuoco medio per circa 2 minuti per lato, rigirandola quando iniziano a uscire sulla superficie delle bolle, muovendola in modo da non farla attaccare o bruciare, fino a che non risulterà dorata sulla superficie ma mai arrivare a renderla troppo cotta, ricorda che deve essere fragrante all’interno.


Un trucco per non far seccare la piadina in cottura è quello di strofinare prima di cuocere la prima piadina un pezzo di impasto sulla superficie della padella.

Una volta tolta dalla padella, puoi farcirla come preferisci su un piatto.

Sbrigati a condirla per servirla subito a tavola ben calda!

Le più buone farciture per la piadina romagnola
La piadina romagnola classica è con prosciutto crudo di Parma, squacquerone e rucola.
Puoi anche provare la semplice con mortadella e mozzarella, oppure quella con salmone mozzarella e pepe.
La piadina romagnola si presta anche a ripieni dolci, come: Nutella, oppure marmellata o miele.
Conservazione
Le piadine fatte in casa puoi tranquillamente conservarle in frigo all’interno di un contenitore ermetico, per massimo 2-3 giorni. In alternativa, puoi anche decidere di congelarle, lasciandole però raffreddare prima di mettere nel congelatore.
Puoi anche preparare l’impasto 1-2 giorni prima e metterlo dentro un contenitore ermetico in frigo.
Quando dovrai cucinarle, ti consiglio di tirarle fuori dal frigo una mezzora prima in modo da farle tornare a temperatura ambiente, e poi scaldarle in padella per 1 minuto per lato.
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Bonus consiglio
Il bicarbonato è un ingrediente molto importante per rendere il nostro impasto ancora più morbido, uno dei consigli che posso darti per aumentare la morbidezza è quella di sostituire metà acqua con il latte.
Se vuoi cuocere nel migliore dei modi le tue piadine, allora ti consiglio di acquistare qui su Amazon questa fantastica padella antiaderente pensata appositamente per cuocere crepes e piadine, ma perfetta anche per la cottura della pizza mix padella+grill.
Infine, la ricetta della vera piadina romagnola non vuole ASSOLUTAMENTE l’uso del lievito, diffidate da tutti quei siti che lo inseriscono tra gli ingredienti.
Piadina Romagnola senza strutto “Vegetariana”
Se vuoi preparare una piadina romagnola leggera e vegetariana, sostituisci lo strutto con l’olio extravergine d’oliva.
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